Affidato a In-Presa il Ristorante di Matching
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Tre giorni interi. lunedì 25, martedì 26, mercoledì 27 novembre, dalla mattina alle ore 6.30, alle ore 16.00. Questo l'impegno delle due squadre di In-Presa al Matching 2013, il tradizionale appuntamento business to business organizzato dalla Compagnia delle Opere. A In-presa anche quest'anno è stato affidato il ristorante. Un impegno notevole, faticoso ma altamente formativo per i ragazzi di In-Presa. La pausa pranzo al Matching, proprio per la natura stessa dell'evento, deve avere queste caratteristiche: cucina curata ma che non appesantisca, ambiente e servizio che permettano briefing di lavoro durante il pranzo, servizio celere e agile per permettere di tornare in tempi contenuti a operatori che, non dimentichiamolo, sono presenti al Matching proprio per crearsi e scambiarsi il più possibile informazioni.
Quindi alle squadre di In-Presa erano richiesti: affiatamento, organizzazione, prontezza e colpo d'occhio, capacità a interpretare ogni minimo comando arrivasse dai responsabili. Per seguire adeguatamente l'evento In-Presa si è organizzata con una squadra di 6 ragazzi in cucina, un'altra squadra di dieci ragazzi in sala, una terza mini squadra di quattro ragazzi per l'allestimento e lo sgombero, ogni qualvolta un commensale si alzava da tavola. Il tutto agli ordini di due cuochi, un caposala, due addetti alle pubbliche relazioni, tre addetti alla cassa.
Alla fine dei tre giorni i ragazzi erano stanchi ma soddisfatti. Si erano presentati per tre giorni alle 6.30 a In-presa per andare alla Fiera di Rho-Pero. Per tre sere erano ritornati alle 19.00 a In-presa. Avevano imparato a servire, a ricevere e smistare comande, a interpretare ogni più piccolo segno dei loro responsabili. E, cosa di non poco conto, avevano imparato che importante era sì servire al momento, ma, ancor di più avevano imparato che era stato importante pulire e lasciare sempre in ordine il ristorante, pronto per il giorno dopo. Ogni cosa in meno fuori posto, ogni piccola cosa in più in ordine, voleva dire fatica risparmiata e più gusto in quel che si stava facendo. Un po' come nella vita, insomma.