Contributi alle imprese che usano l’apprendistato di alta formazione

Italia Lavoro, l’ente strumentale del ministero del Welfare, ha pubblicato un bando per incentivare le aziende alla stipula del terzo tipo di apprendistato


La riforma Fornero punta all’apprendistato come modalità principale di ingresso dei giovani nel mercato del lavoro. Come è noto, il Decreto Legislativo 14 settembre 2011 numero 167 prevede tre tipologie di apprendistato: per la qualifica e per il diploma professionale rivolto a soggetti che abbiano compiuto 15 anni e fino al compimento del venticinquesimo anno di età; professionalizzante o contratto di mestiere per i giovani di età compresa tra i 18 anni e i 29 anni; l’apprendistato di alta formazione e di ricerca (anche questo indirizzato a giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni) la cui finalità è il conseguimento di titoli di studio universitari e dell’alta formazione, compresi i dottorati di ricerca. Questa tipologia può anche essere utilizzata per la specializzazione tecnica superiore e per il praticantato necessario all’accesso di quelle professioni regolamentate da ordini specifici.

Proprio per incentivare le aziende all’utilizzo di questa forma contrattuale, Italia Lavoro ha aperto un bando a fine giugno nell’ambito delle misure di intervento previste dal programma Formazione e Innovazione per l’Occupazione “Scuola&Università” (FixO S&U). Il bando prevede la concessione di contributi alle imprese per la stipula di contratti di apprendistato di alta formazione e di ricerca per laureandi, laureati e dottorandi di ricerca. Possono presentare domanda le imprese e i datori di lavoro privati, con sede operativa sul territorio nazionale, che assumano - a tempo pieno o a tempo parziale - giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni con contratto di apprendistato di alta formazione e di ricerca finalizzato al conseguimento dei seguenti titoli di studio: laurea triennale, laurea magistrale, laurea magistrale a ciclo unico, master universitario di primo e secondo livello, dottorati di ricerca. I contratti di apprendistato dovranno essere a tempo pieno e/o a tempo parziale per almeno 24 ore settimanali. Le imprese riceveranno un contributo pari a seimila euro per ogni soggetto assunto con contratto di apprendistato a tempo pieno o quattromila euro per ogni soggetto assunto con il contratto di apprendistato a tempo parziale per almeno 24 ore settimanali.

Le risorse finanziarie complessive sono pari a un milione 560 mila euro. La domanda di contributo può essere presentata - entro il 31 dicembre 2012, salvo il caso di esaurimento delle risorse disponibili che sarà comunicato sul sito di Italia Lavoro - unicamente attraverso il sistema informativo raggiungibile al seguente indirizzo: http://fixo.italialavoro.it/. L’avviso è pubblicato in versione integrale su www.italialavoro.it, nella sezione bandi.