Luigi Amicone, Lele Tiscar: cosa ci dicono, cosa ci lasciano
Gli interventi dalla stampa, dalla politica e dal mondo sulla vita e sulla morte di questi due amici avvenuta pochi giorni fa
Lele Tiscar era un amico di Cdo Brianza, aveva frequentato e fatto parte di questa sede anche se il suo impegno professionale si era per lo più svolto lontano da qui. Manager di grandi doti, fu deputato negli anni novanta, consigliere comunale e assessore a Firenze poi Vice segretario generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri durante il governo Renzi. Da oltre un decennio viveva a Como e ricopriva la carica di presidente del Consorzio erbese per i servizi alla persona. Negli ultimi anni, si era molto legato all’esperienza di Cometa che a Como si occupa di accoglienza e formazione di minori. Ormai cresciuti i suoi figli naturali, assieme alla moglie Paola aveva accettato di prendere quattro ragazzi in affido.
Luigi Amicone era uno dal dinamismo umano affine al nostro perché generato dalla stessa origine. Colpito da ragazzo dall’incontro con Luigi Giussani, non lo aveva più abbandonato portandosi nel cuore per sempre il desiderio inquieto del “fatto” cristiano e del volerlo comunicare agli altri perché gli aveva cambiato la vita. Di qui nasce il resto del suo “curriculum” di giornalista, intellettuale e politico, l’aver fondato dal nulla il settimanale “Tempi”, l’aver messo al mondo sei figli con la moglie Annalena, la sua presenza e il suo impegno a Milano e per Milano.
Noi di Cdo Brianza perciò, anche se non abbiamo lavorato fisicamente insieme a lui, nella scrivania a fianco, lo abbiamo sempre sentito affine, collega e amico. Con lui ci siamo sentiti chiamati a operare dal medesimo desiderio di bene. Di lui, come anche di Lele Tiscar, è difficile dire senza spendere parole inutili.
Ad alcuni giorni dalla morte di entrambi, avvenuta a distanza di poche ore l’uno dall’altro, ci apprestiamo a pubblicare e rendere disponibile per voi associati una piccola rassegna degli interventi più significativi di coloro che li hanno conosciuti e hanno voluto, come noi ora, esprimere il dolore per la loro perdita e tentare di testimoniarne la grandezza e il cammino.
leggi gli articoli
- Giorgio Vittadini - su "il Sussidiario"
- Camillo Fornasieri - su "il Sussidiario"
- Emanuele Boffi - su "Tempi"
- don Julian Carròn - su Clonline
- Giuliano Ferrara - su "Il Foglio"
- Andrea Montanari - su "Repubblica"
- Franco Bechis - su "Il Tempo"
- Goffredo Piselli - su Italia Oggi
- Lettere arrivate in redazione - su "Tempi"