Scuola delle Opere: in 600 alla prima lezione
- Tag:
Si è svolto mercoledì scorso 4 dicembre, a Milano, il primo incontro della Scuola delle Opere 2013/14, dedicata al tema Crescere in libertà e responsabilità. Strumenti e metodi per un nuovo sviluppo. Titolo di questo primo incontro:“La tensione alla responsabilità detta la forma dell’opera”.
La prima lezione ha visto la partecipazione di oltre 600 iscritti tra responsabili e collaboratori di opere non profit, imprenditori e professionisti, mentre erano 48 le città italiane collegate in diretta e 3 quelle estere che hanno usufruito della differita.
L’incontro è stato aperto dall'intervento di Monica Poletto, presidente di CDO Opere Sociali e Bernhard Scholz, presidente CDO, che hanno presentato il tema della prima lezione.
Poletto ha illustrato il metodo che caratterizza Scuola delle Opere: incentrato sul confronto con esperienze imprenditoriali vive e significative; Scholz, commentando le due testimonianze, ha richiamato i capisaldi di qualsiasi organizzazione: la mission e il suo rapporto con la crescita umana e professionale di chi vi collabora, mettendo in rilievo come questi aspetti valgano indifferentemente per realtà profit e opere sociali.
La parola è passata alle testimonianze :
Barbara Bertolaccini, presidente dell’Opera San Benedetto (www.operasanbenedetto.org)
Davide Bartesaghi, amministratore delegato di In-Presa (www.in-presa.it).
Bertolaccini, alla guida di un’opera che accompagna le famiglie con bambini gravemente disabili, ha spiegato come la collaborazione, la corresponsabilità e la «stima» continua della realtà che si ha di fronte sono tra i fattori che arricchiscono continuamente la sua esperienza fino a diventare il criterio di fondo per decidere degli strumenti utili alla sostenibilità e allo sviluppo di un’opera come la sua, in cui la «sproporzione» tra ciò che si fa e il bisogno di chi si aiuta è veramente esponenziale.
Bartesaghi, prendendo spunto dal cambio di scenario totale che la crisi ha comportato, in particolare nelle attività di fund raising, ha mostrato in che modo sia stato possibile reagire - praticamente in tempo reale - con soluzioni innovative, partendo anzitutto da se stessi per poi coinvolgere nuovi interlocutori per nuovi progetti. Questo cambiamento non ha certo risolto tutti i problemi ma si sta rivelando, giorno dopo giorno, come la condizione necessaria per affrontarli con fiducia.